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Un condensato di varia umanità, uno specchio sul mondo nelle sue molteplici sfaccettature, gli incontri, i ricordi, le esperienze belle e brutte che la vita ci riserva: tutto questo racconta Tina De Michele. Giorni sospesi descrive il percorso esistenziale dell'autrice: dall'infanzia, all'adolescenza, alla giovinezza e alla maturità. È un'autobiografia del tutto particolare, i suoi personaggi, che introducono il lettore al tema dell'appartenenza ai luoghi del vivere, vengono presentati in un clima sospeso, tra il definito e il non definito, tra la memoria, il ricordo e la realtà. Lo scritto, un racconto veloce ed intenso, non sembra essere nato per caso. I fatti sono sempre affetti, legami, momenti di vita vissuta che abbiamo dentro e che, nello specifico, si sono trasformati in parole.