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Nel Gattopardo di Tomasi di Lampedusa si trova una verità italiana che resiste ai secoli: tutto cambia perché nulla cambi. E così accade anche nella politica italiana, dove il vento del cambiamento resta pura apparenza: perché la politica, in Italia, è soprattutto un colossale affare economico. Dal 2007, anno in cui nelle librerie esce La Casta, fondamentale libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella che mette a nudo privilegi e sprechi della nostra classe politica, i tagli sono stati solo minimi, spesso solo di facciata, i costi non abbattuti ma al massimo limati; e in certi casi persino aumentati. Oggi che al governo sono stabilmente insediati gli anticasta per eccellenza, la Camera dei deputati costa allo Stato poco meno di 950 milioni di euro l'anno, il Senato circa 500. Per non parlare dei costi 'd'indirizzo politico' dei ministeri, dei consigli e degli organi istituzionali regionali... Spese enormi che includono anche voci decisamente superflue, quali, tuttora, la celebre barberia parlamentare e le mense, i voli di Stato, le auto blu. E poi i vitalizi, rimodulati ma non aboliti. Privilegi che hanno costi altissimi e spesso ingiustificabili, che sono i cittadini a pagare. La Casta è rimasta: e questa inchiesta, scrupolosa e impietosa, ne mostra per prima tutte le prove.