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Il primo atlante mondiale della grande criminalità. Le mafie sono cambiate immensamente negli ultimi decenni. Fanno meno morti, forse, ma sono molto più potenti ,ramificate, ricche. Si sono internazionalizzate, spesso hanno lasciato gli affari «piccoli» (prostituzione, gioco d'azzardo ecc.) a organizzazioni minori per concentrarsi su più redditizi business (dal traffico d'armi a quello di organi ed esseri umani all'emigrazione al traffico delle scorie radioattive ecc.).Ma, soprattutto, hanno stabilito taciti patti di spartizione degli affari che hanno dato vita a un sistema mondiale, con le sue regole e i suoi riconosciuti rapporti di forza. Non solo: con alcune organizzazioni statali e di intelligence vige una vera e propria collaborazione. È dunque arrivato il momento di presentare una «geopolitica della Mafia»: questo libro lo fa per la prima volta in maniera chiara, accessibile a tutti e completa, a partire da Cosa Nostra - un esempio per molte organizzazioni internazionali - fino alle altre mafie italiane ed europee, e a quelle asiatiche, africane, nord e sudamericane. Un'opera imprescindibile per chi voglia comprendere lo stretto intreccio fra crimine, economia e politica che caratterizza il mondo globalizzato.