Tab Article
Ciò che soprattutto caratterizza questo libro di Aldo Augieri è la sua tessitura dialogica, che coinvolge il lettore, come è accaduto a me scrivendo questa introduzione, in un rapporto di comprensione rispondente, in cui la lettura diventa rinvio, rinvio ad altre parole, ad altri autori, ad altri testi: una "mistidiscorsività contagiosa di saperi", per usare un'espressione impiegata dallo stesso autore, a proposito di Roberta stasera di Klossowski. Potremmo parlare anche - nuovamente usando un'altra parola ricorrente nel libro - di "ospitalità": "ospitalità non indifferente". La persistenza dell'altro, dell'altro da sé e dell'altro di sé, che sfida continuamente l'"io delimitato come identità-idem, identità conclusa tra identificazione e medesimezza", comporta che la comprensione rispondente si ponga inevitabilmente in termini di responsabilità, non solo come dover rispondere di sé tramite gli alibi che offre la propria identità, ma anche come dover rispondere senza alibi all'altro e dell'altro, in un rapporto di differenza non-indifferente.