Tab Article
Fin dalla più antica commedia conservata, gli Acarnesi, Aristofane ha dedicato uno spazio al canto solistico degli attori, e sempre la strutturazione sapiente delle trame ha trovato di volta in volta il luogo necessario per la monodia e ne ha determinato anche la funzione utile allo spettacolo. Ad oggi una trattazione esclusiva delle monodie in grado di abbracciare questi canti nella loro complessità mancava. Un punto di forza di questo studio è quindi il lavoro di intreccio che combina osservazioni sulla drammaturgia, sull'aspetto musicale e sulla metrica, con una radicata e solida costituzione del testo. Approfondimenti particolari guidano nell'interpretazione dei singoli passi, tanto per le proprie caratteristiche interne, quanto per le relazioni con l'intera architettura drammaturgica della commedia.