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A duecento anni dalla pubblicazione del Conte di Carmagnola questo numero monografico raccoglie, con alcune aggiunte, gli atti del Convegno La parola e i suoi oggetti gravissimi, tenutosi in Università Cattolica il 21 novembre 2018. I cinque contributi offrono prospettive diverse e complementari sulla tragedia: dagli ambiti della filologia, della storia, della critica letteraria, dell'estetica vengono aggiunte tessere originali alla mèsse di materiali già prodotta dalla tradizione critica. La storia del testo si arricchisce del focus sulla decisiva collaborazione di Ermes Visconti alla sua stesura, con implicazioni che inevitabilmente conducono dalla filologia alle teorie estetiche poste a fondamento del lavoro manzoniano; in dialettica rispetto a letture spesso accolte dalla critica, viene ribadita poi la teatrabilità della tragedia. Nel suo bicentenario, Il Conte di Carmagnola illumina infine, ancora, i difficili rapporti fra l'intellettuale e il potere, e fra l'utile e il vero.