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A cento anni da Vittorio Veneto la distanza dagli eventi della prima guerra mondiale, con la consapevolezza dei successivi risultati storici e politici di quello scontro, rende possibile tracciare un bilancio degli effetti del conflitto in Italia anche dal punto di vista letterario: effetti rilevantissimi, se pensiamo alla poesia, al romanzo, alla memorialistica. L'«inutile strage» fu un evento enormemente traumatico che mutò radicalmente l'ottica di molti intellettuali, interventisti e non, in un senso e nell'altro. Proprio da questo punto di vista i saggi che costituiscono la sezione commemorativa di «Italianistica» (oltre alle altre sezioni usuali della rivista e alla pubblicazione di due inediti di Montale e di Zanzotto) analizzano le opere di importanti autori che rivelano istanze a volte opposte fra loro: da Lussu a De Roberto, da Paolo Monelli a Benedetto Croce.