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Nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974, nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, una bomba ad alto potenziale esplode nella carrozza numero 5 del treno 1486 Italicus, partito da Roma e diretto a Monaco di Baviera. Le indagini, nonostante i numerosi depistaggi e le contraddizioni dei testimoni, hanno infine dimostrato la natura neofascista dell'attentato, senza però riuscire a individuare i colpevoli. La strage dell'Italicus - uno dei più gravi attentati messi in atto durante gli Anni di Piombo - è l'ultimo tassello del così detto "quinquennio nero", che trova origine nella strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969.