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Ambientato nella Roma del papa-re Clemente XII, il fiorentino Lorenzo Corsini, Giustiziate il fogliettante prende le mosse da un fatto realmente accaduto legato alla vita e alla morte di Enrico Trivelli conte del Vasto, polemico fogliettante (un giornalista di allora), tramutato in capro espiatorio; la testa perfetta da offrire al re di Spagna per riallacciare i rapporti diplomatici interrotti a seguito degli arruolamenti forzosi operati dall'esercito spagnolo tra Roma, Ostia e i Castelli Romani, dei quali il Trivelli fu attento testimone e critico cronista. Tutti i personaggi principali citati nel romanzo, dal papa ai cardinali, dal governatore di Roma al bargello, dagli uomini di cultura ai bottegai di quella Roma bella e perversa, hanno realmente preso parte a vario titolo alla vicenda che tra il 1736 e il 1737, portò al patibolo il fogliettante Enrico Trivelli conte del Vasto. La parte romanzata riguarda principalmente i colloqui tra i vari personaggi e la vita privata del protagonista. La sua vita pubblica, invece, è desunta dai documenti del processo e dalle testimonianze dei pochi autori che tra l'Ottocento e lo scorso secolo si sono occupati della tragica vicenda. Altrettanto vere sono storia e immagini di quella Roma del Settecento descritta con i toponimi di allora, le botteghe storiche come l'Osteria del Moro alla Maddalena, la sartoria del vicolo della Lupa, i palazzi del potere come la Cancelleria, palazzo Nardini, il palazzo papale del Quirinale e le ville dei cardinali Albani e Corsini ad Anzio e Roma che hanno fatto da cornice alla tragica fine di Enrico Trivelli conte del Vasto, fogliettante.