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Con il presente volume l'autore si propone di analizzare la storia della letteratura italiana, dalle origini ai nostri giorni, nei suoi tratti essenziali, scartando quanto di superfluo, di ridondante, molto spesso si trova nelle letterature in uso nelle scuole e nelle università, e che appesantisce lo studio, senza giovare all'approfondimento. Egli considera la letteratura non nel suo isolamento, nella sua presunta «autosufficienza» e «autoreferenzialità», bensì, al contrario dei metodi critici invalsi, come storia della civiltà italiana, che inserisce l'opera letteraria nel contesto storico-politico, economico-sociale, ideologico, culturale, nell'ambito del quale essa è stata concepita. Perciò ogni capitolo si apre con un profilo essenziale, riguardante, per l'appunto, i contesti, al quale segue la trattazione dei vari autori, individuati attraverso la loro vita e la loro personalità, le opere principali che hanno prodotto, nonché gli orientamenti fondamentali della critica e notazioni relative a lingua e stile. La trattazione vuol essere chiara, senza sacrificare, nel contempo, il rigore filologico, in modo da offrire un quadro limpido e, insieme, scientificamente valido a un pubblico di lettori sia specialistico che comune. Il "Corso di base" può, così, esser letto da studenti, ma anche da docenti, nonché da uomini e donne di media cultura che intendano accostarsi alla letteratura italiana senza rimanere vittime di interpretazioni superficiali e schematiche. Il volume è particolarmente adatto per la nuova università, fondata sul sistema dei crediti e sulla trasmissione dei saperi fondamentali.