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Nel libro "Le Imperfette. Storie di donne nell'Inghilterra vittoriana e post vittoriana" Emanuela Chiriacò ripercorre e analizza periodo storico, storie e autori dell'Inghilterra vittoriana e post-vittoriana. Un quarantennio durante il quale si assiste al superamento dello stereotipo vittoriano femminile e all'affermazione della New Woman. In ambito letterario, un passaggio che coincide con la rottura dalla tradizione letteraria vittoriana e la nascita del modernismo. Inoltre l'autrice ha tradotto e riproposto nel testo dieci racconti inglesi, nove dei quali mai tradotti prima in italiano, pubblicati tra il 1880 e il 1923 degli autori George Moore, Ella D'Arcy, George Egerton, Netta Syrett, Arthur George Morrison, George Gissing, Virginia Woolf, May Sinclair, Elinor Mordaunt, L. Parry Truscott. Il titolo "Le Imperfette" si ispira al verso di apertura della poesia 'Edge' di Sylvia Plath (Collected Poem 1960): "The woman is perfected". Al culmine della vita, nella compiutezza raggiunta sull'orlo, si definisce la donna, la sua perfezione; e imperfette sono le donne confinate in ruoli o ambiti di irrilevanza, ritenute folli o moderatamente atte alla vita, inette o ripudiate, invisibili nei secoli, nei molti luoghi e nelle diverse culture. Con un saggio di Paola Del Zoppo.