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Una vecchia casa alla periferia di Lissone è l'eredità che arriva a Andrea Fossati, editor quarantenne trasferito da anni a Milano, dallo zio paterno, personaggio schivo e un po' grigio ma noto come grande bibliofilo. Quanto prepotente fosse stata la passione dello zio per i libri, però, Andrea lo capisce solo quando, varcata la soglia di quella casa, la scopre piena zeppa di volumi. Ce ne sono migliaia, accatastati ovunque, e di ogni tipo, dai moderni paperback alle stampe antiche. Una collezione formidabile e certamente di grande valore, che tuttavia per essere ordinata richiede un lavoro enorme. Andrea decide di affrontarlo. Il periodo che trascorrerà nella cittadina brianzola sarà l'occasione non solo per rivedere i luoghi felici della sua giovinezza e ritrovare alcuni degli amici di una volta, ma anche per riflettere sul punto in cui si trova la sua vita, segnata di recente non solo da un grave incidente in moto ma anche e soprattutto dalla fine di un rapporto sentimentale importante, il cui dolore è ancora vivo. C'è anche un altro passato, che emerge da uno scritto rinvenuto per caso. Una storia lontanissima e carica di fascino, che riporta indietro nei secoli fino alla Lissonum di metà Trecento, quando la fiorente Lombardia dei Visconti venne sconvolta dalla peste. Su questa scena fatta delle ritualità dei contadini, del dinamismo dei mercanti e delle ambizioni dei signori, si muovono personaggi concreti e suggestivi, legati al presente da un filo misterioso e forte tanto da riuscire, per qualche attimo sublime, addirittura a lacerare il velo inesorabile del tempo che passa.