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Dal 1940, trecentomila bambini nati nella Spagna di Francisco Franco sono stati sottratti ai loro genitori in un'imponente operazione di "eugenetica" - si presume con la connivenza di istituzioni ecclesiastiche - per impedire il propagarsi del pensiero repubblicano. Quand'anche la motivazione politica è scomparsa, la sottrazione sistematica di bambini è continuata: con l'inganno e la costrizione di giovani madri senza risorse, e l'affidamento a coppie che non potevano avere figli, in cambio di donazioni cospicue. Enrique J. Vila Torres, che come molti ha scoperto solo in età adulta di essere un "figlio perduto", ha raccolto le storie della comunità di quelli "che cercano": di Asunción, costretta a dare sua figlia in adozione subito dopo il parto; di Maribel, separata dalla madre alla nascita; di María José, che ha perso la sorella gemella. Ne ha raccontato le battaglie legali, la convivenza con la colpa e il rifiuto, la ricostruzione di un'identità. Da queste storie, il documentario "Los que buscamos" (2020) interpretato dallo stesso Vila Torres e diretto da Óscar Bernàcer.