Tab Article
Pochi mesi, la discesa all'inferno di un insegnante di Storia in una scuola di provincia, verosimilmente in Germania negli anni Trenta, che Ödön von Horváth fissa nella letteratura con il suo capolavoro. Il protagonista, pur disapprovando l'ideologia razzista e totalitaria del Terzo Reich, evita di opporvisi apertamente, e si limita a insegnare ai suoi studenti quanto prescritto. Ha solo trentaquattro anni, ma sa di far parte del vecchio ordine spazzato via dal nazionalsocialismo; guarda con inquietudine l'amoralità dei suoi studenti, coi quali sente di non poter in nessun modo comunicare. Finché, durante un corso premilitare in montagna, uno degli allievi viene ucciso, forse da un compagno: ci sarà un processo, la discesa è compiuta. Oppure è qui che può darsi una redenzione? Pubblicato un anno prima dell'Anschluss (1938) e della fuga dell'autore dall'Austria, nonché della sua morte, "Gioventù senza Dio" fu messo immediatamente al bando dal regime; oggi è una delle testimonianze letterarie più preziose della sua epoca.