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Il 18 giugno del 1607 si presentò nel convento di San Francesco, tra Pieve Fosciana e Castelnuovo, il presbitero Joannes Paninius, parroco di Soraggio. Lo ricevette padre Lorenzo Lunardi da Sillico, vicario del Sant'Uffizio per la Provincia della Garfagnana. "Per zelo e scarico della conscenza mia, et anche per l'offitio che tengho di curato nelle ville di Soraggio, depongo come in questa mia cura vi sono in torno a 60 malefitiate che perciò anche credo che vi siano alcune streghe che faccino questi malefitii, tra le quali ve ne sono quattro particolari che sono Lucretia moglie di Biagio dalla Villa di Soraggio, Jacopino di Luca da Bricca di Soraggio, Maria di Gian Antonio frate da Bricca di Soraggio, e Maria moglie già di Francesco del Cappa da Bricca di Soraggio". Iniziò così un processo che vide coinvolte numerose persone accusate di stregoneria, di eresia, comportamenti irriverenti di frati, calunnie su inquisitori, libri malefici, abuso di sacramenti, offese al papa e bestemmie. I fatti accaduti tra il 1607 e il 1609, tra Soraggio e Castelnuovo furono al centro del lavoro del tribunale dell'inquisizione di Modena.