Tab Article
Automobili, ma anche autobus, metro e camion che si guidano da soli; test genetici consegnati via e-mail e droni per il trasporto delle persone e non solo della pizza; verdure e frutta prodotte senza terra; Internet delle cose (loT) e industria 4.0: il futuro è vicino. È adesso, ma ha un forte sapore retrò. Come se fossimo tornati all'Ancien Régime, il lavoro scarseggia e la mobilità sociale s'è fermata. A tornare sono anche i luddisti, gli oppositori a tutto. Viviamo nell'epoca del "No 2.0" (No-TAV, No-Triv, No-Vax e No-Tax). Se poi le fake news ci riportano ai tempi dei regimi totalitari, i talent show e i reality attualizzano i circenses romani. Non c'è nulla di nuovo sotto il sole, ma anche tanto di nuovo. Siamo infatti entrati nel pieno di un sommovimento epocale che ha tutta l'aria di un cambio di era. Avrebbe quindi più senso immaginare e progettare il futuro che è alle porte, magari con quel pizzico di allegria che anche nei momenti peggiori aiuta a vivere (meglio), anziché attardarci nella difesa di un presente che non ha futuro.