Tab Article
Nel 1937 Simone Weil decide di visitare l'Italia, perché, come scrive ai suoi genitori, «quando si è veramente sognato di fare una certa cosa, poi bisogna farla: è la mia morale». Per la giovane filosofa il viaggio è una tregua, che segue le dure esperienze del lavoro in fabbrica e della guerra civile spagnola, ma anche ispirazione di alcune fondamentali intuizioni: la nozione di forza come chiave interpretativa della storia dell'Occidente, l'interesse per la filosofia e la tragedia greca, di cui traduce numerosi brani per l'amico Jean Posternak, la riflessione sulla bellezza come elemento di mediazione tra realtà umana e realtà divina. Accompagnando analisi e ricostruzioni narrative alle lettere di Simone Weil, questo libro ci aiuta a comprendere in che modo il breve soggiorno in Italia si sia rivelato uno snodo fondamentale nella sua vita e nell'evoluzione del suo pensiero.