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Undici personaggi e una giornata che inizia come le altre, tra le ansie del quotidiano, i contrasti in famiglia, i sogni perduti e la ruota del tempo che gira inesorabile. Ma la spirale di queste vite, precarie quanto la società che le soffoca, sta per ricevere una scossa drammatica e imprevista. Come in un ideale gioco dell'oca, tutti i protagonisti si troveranno a intrecciare i loro percorsi nello stesso luogo, un centro commerciale di periferia dove una bomba si prepara a esplodere. È questa la "casella numero 58", la più sfortunata, dove l'immagine di uno scheletro riporta le pedine al punto di partenza. Bilanciando ironia e riflessione esistenziale, Luigi Bartalini mette a nudo la fragilità dell'uomo contemporaneo e racconta il nichilismo e la solitudine della nostra epoca. Nel gioco inesorabile dell'esistenza, proprio la distruzione può aprire inaspettati squarci di speranza: una catarsi e un azzeramento per cominciare da capo e costruire una vita migliore.