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Il 1815, anno di profondi cambiamenti in Europa, con la caduta di Napoleone e lo svolgimento del Congresso di Vienna, che sostanzialmente ripristinò l'assetto precedente al ventennio napoleonico. Fu anche l'anno del tentativo del re di Napoli Gioacchino Murat di unificare sotto il suo regno la nostra penisola conducendo la Campagna d'Italia, considerata dalla maggior parte degli storici la prima vera ed effettiva guerra combattuta per l'indipendenza della nazione italiana. Alla testa dell'esercito napoletano Gioacchino mosse da Napoli verso il nord per coronare il suo sogno di riunirla e renderla indipendente, rendendo note le sue intenzioni il 30 marzo con il celeberrimo "Proclama di Rimini", con cui chiamava a raccolta gli italiani desiderosi dell'unità. A Tolentino il 3 maggio fu sconfitto dalle truppe austriache del generale Federico Bianchi. Decise così la ritirata, che però si trasformò ben presto in rotta. In questo volume vengono pubblicati gli atti del convegno: "1815: la campagna di Murat in Italia. Importanza, episodi, cronache", tenutosi il 2 maggio 2015 a cura del dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato di Macerata nel bicentenario murattiano.