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A Catania, nella millenaria città greca affacciata sullo Ionio, esiste un solo luogo in cui trovare riparo alle tempeste del cuore, ben più pericolose di quelle del mare: è il piccolo salotto di don Ianuzzu Zappulla, un semplice corridoio spoglio ma accogliente, dove spazio e tempo sono dimensioni plasmate dalle storie di vita che si avvicendano dentro e fuori le mura del seminario e si contendono le giornate e le preghiere del vecchio prete, insieme ai ricordi di un passato remoto ancora in sospeso. Zappulla è il sacerdote più amato dai catanesi, la paziente guida spirituale dei giovani seminaristi, il saggio paciere delle tante controversie conventuali, l'uomo intelligente che, oltre l'abito, riesce a far avvicinare alla fede anche chi non ha più il coraggio di credere in niente. Ma è soprattutto il faro dei tanti siciliani che stanno per perdere la rotta e si rivolgono a lui con il cuore in tumulto, agitati da passioni impreviste, tormentati dalla sofferenza, inaspriti da propositi di vendetta, costretti a partenze e addii indesiderati. Per ognuno don Ianuzzu ha una parola di conforto, un consiglio, un incoraggiamento; per i suoi figgiuzzi prega, soffre, piange...