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In sinergia con l'introduzione del codice della crisi, determinata dall'esigenza non più procrastinabile di operare una razionalizzazione organica della materia del diritto fallimentare, il legislatore è, altresì, intervenuto su alcuni profili del diritto societario e del diritto penale. Con riferimento al primo aspetto, la relazione all'impianto normativo di nuovo conio ha chiarito come le modifiche al codice civile si siano rese necessarie nell'ottica di complementarietà al codice della crisi. È stata inoltre colta l'occasione, da un lato, per recepire normativamente alcune impostazioni giurisprudenziali consolidatesi nel tempo e, dall'altro, per dirimere alcuni contrasti di tal fatta. L'obiettivo del testo è quello di fornire una prima analisi delle novità normative di recente introduzione, seguendo a tal fine un metodo che consenta di semplificare e rendere maggiormente fruibile la riforma senza tuttavia incidere sullo spessore giuridico dei concetti esposti. Nella descritta ottica di fruibilità, il metodo seguito ha mosso dalla brevissima illustrazione della novità legislativa, per giungere, quindi, all'esame del dibattito dottrinale e giurisprudenziale sviluppatosi sulla disciplina ante riforma, all'esame delle predette innovazioni in modo analitico, all'illustrazione dei problemi applicativi che le innovazioni in parola potranno porre, nonché alla proposta di ipotesi di soluzioni interpretative. L'impostazione appena descritta connota l'opera non solo di un taglio didattico-scientifico, e come tale utile ai fini della preparazione concorsuale, ma anche di un'impostazione pratica che consenta agli operatori del diritto di comprendere, in modo sintetico, ma approfondito, la ratio della riforma e le correlate implicazioni concrete.