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Il Codice del nuovo fallimento, annotato con dottrina e giurisprudenza, annovera, sino all'attualità, gli orientamenti più accreditati e innovativi della dottrina e della giurisprudenza di merito, di legittimità e della Corte costituzionale. Inoltre, esamina tutte le più significative novità introdotte dalle ultime riforme della legge fallimentare. Tutte le norme in commento riportano le interpretazioni più dibattute che la dottrina più autorevole ha proposto, anche a confronto con le pronunce emesse in sede applicativa dalla Corte di legittimità, nonché dai tribunali e dalle corti di merito. In aggiunta, sono specificamente segnalati gli interventi che su molte disposizioni ha operato il Giudice delle leggi. Il Codice è un'opera pensata quale "strumento di sicura utilità" al Professionista nell'affrontare e dare soluzione ad una casistica come noto smisurata. È strutturato in forma di innovativo commento agli articoli della legge fallimentare (r.d. 16 marzo 1942, n. 267), ivi comprese le disposizioni transitorie (artt. 242-266). Sotto ciascuna disposizione l'annotazione si articola in tre Sezioni, in linea con la struttura della Collana. La prima consiste in un inquadramento, anche dottrinale, snello ed essenziale, degli istituti disciplinati. Nella seconda ("domande e risposte") sono indicati in forma di domanda pressoché tutti gli interrogativi interpretativi che nell'applicazione della disposizione in commento sono emersi, con le relative risposte tratte dalla più significativa giurisprudenza di legittimità e di merito, compresa quella del 2018 e del 2019. Nella terza parte sono riportate le formule degli atti tanto delle parti, degli organi del fallimento e dell'autorità giudiziaria. In ultimo, dopo il commento di ciascun articolo, è inserito un box che riporta i tratti salienti dei cambiamenti disposti dal codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della legge delega 19 ottobre 2017, n. 155, che entrerà in vigore il 15 agosto 2020.