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"La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese". L'articolo 47 della Costituzione della Repubblica attribuisce al risparmio dei cittadini il più alto rango delle tutele giuridiche possibili. Nonostante questo le cronache, quasi quotidianamente, ci consegnano storie di patologie finanziarie di cui il risparmio è la vittima principale. Non si tratta soltanto di operazioni truffaldine. Possono esservi momenti di euforia sui mercati azionari che ci spingono a fare scelte irrazionali. Acquisti di titoli "sbagliati", magari suggeriti da operatori bancari in perfetta buona fede. Ci si può fidare dell'amico consulente, oppure si può restare intrappolati nelle reti di procacciatori di investimenti via Internet. Questo volume intende raccontare gli episodi più significativi che nel corso di questi anni hanno lastricato le vie del risparmio, dando origine a una impressionante mole di procedimenti penali, cause civili e contenziosi arbitrali in tutta Italia. Se questo volume ha uno scopo è quello di fare in modo che, leggendo e riconoscendo in queste vicende i loro molti tratti comuni, il lettore-risparmiatore possa avere uno strumento in più per tutelarsi, proteggersi ed evitare comportamenti che possano mettere a repentaglio il proprio denaro.