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La ventunesima edizione del codice civile e di procedura civile si presenta con le ultime novità legislative. Con riguardo all'articolato del codice civile si segnala, il nuovo comma 3-bis dell'art. 2638, inserito dall'art. 101, d. lgs. n. 180/2015 e la dichiarata illegittimità costituzionale (ad opera della sent. n. 262 del 2015 della Corte costituzionale) dell'art. 2941, n. 7. Per il codice di rito si segnala la previsione di cui ai nuovissimi numeri 6- bis e 6- ter dell'art. 514 che escludono la pignorabilità degli animali da affezione o di compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali, nonché degli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli (art. 77, l. n. 221/2015). Sempre nel codice di procedura civile si è ritenuto indispensabile trascrivere, in nota all'art. 366 (dedicato, come noto, al contenuto del ricorso per cassazione), il Protocollo di intesa tra la Corte di Cassazione e il Consiglio Nazionale Forense in merito alla regolare redazione dei motivi di ricorso in materia civile e tributaria, sottoscritto dal Primo Presidente della Corte di Cassazione e dal Presidente del Consiglio Nazionale Forense il 17 dicembre 2015. Numerosi interventi in margine alle leggi complementari: di rilievo l'art. 1 della l. n. 208/2015 ha sostituito, con una nuova formulazione l'art. 13, l. n. 431/1998.