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Come traspare dai numerosi segni ancora in vita, Piazza Armerina è una graziosa civitas che si è sempre distinta nel panorama dell'interessante historia siciliana, dall'epoca romana a quella arabo-normanna, dalla dominazione sveva a quella aragonese. Quale sia stato il suo divenire non ci è dato saperlo con esattezza, ma laddove sono lacunose le fonti riesce a sopperire l'immaginazione dell'autore, che ne ripercorre le orme riportandole alla luce anche in chiave favolistica. Tuttavia, il vecchio splendore di un tempo, retaggio del corso dei secoli, è ora offuscato da un malinconico declino, a cui il paese sembra piano piano rassegnarsi. Ma pur proseguendo il suo cammino senza avere più i forti ideali e gli ambiziosi progetti di una volta, la "Città del Palio e dei Mosaici" continua a risuonare di un'esistenza propria, intimamente legata alle radici di quest'antica terra di Sicilia, e a conservare i segreti di un passato che, con linguaggio terso ed efficace, con evocazioni suggestive, Pino Bevilacqua contribuisce a svelarci in questo libro intrigante, arricchito dai disegni del pittore impressionista Luigi Previti, presentato da Matteo Collura, giornalista e scrittore.