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In "I sentieri della mente" Maria Augusta Rossi, in punta di piedi, senza rumore, con immagini e versi ci catapulta in un mondo/viaggio epifanico, ci mostra che i tempi cambiano, ma la bellezza no. È ciclica e la riviviamo ognuno con le nostre sensazioni. Nelle poesie il respiro prende il ritmo, il cuore pulsa a dovere. La scrittura assieme alle fotografie e alle pitture diviene un cammino esistenziale pregno di percezioni e musicalità. La parola si libera dalla mente per riversarsi in liriche, contemporaneamente approda in cromie di scatti e dipinti per completarsi. La sua poetica senza orpelli vibra e s'innalza, come pure le opere abbinate. Immagine, fotografia e poesia in I sentieri della mente si fondono in un tutt'uno. L'autrice nella sua poetica forgia emozioni, interpreta un viaggio coinvolgente, un percorso emozionale tra parola e natura, talvolta anche con persone e oggetti. Le opere della poetessa riflettono sulle sorprendenti capacità della natura, la sua resistenza, la sua intima capacità evocativa che sfiorano le corde emozionali traspirando pacatezza. Grazie all'armonia ci restituiscono il reale in icone affascinanti. Un libro/catalogo ricco di riferimenti spaziali e seduzioni intertestuali, in cui si rincorrono l'un l'altro. L'artista Maria Augusta Rossi ferma in sentieri mentali, in flash istantanei i propri pensieri catturati nel tempo.