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"Questo libro è la descrizione più minuta, più inquietante, più approfondita, più precisa, di cosa è stata ed è tuttora la scuola internazionale del terrorismo fondamentalista. Ci racconta dove è nata, come è nata, perché è nata. Bisogna leggerla per capire dove siamo tutti e perché siamo arrivati a questo punto. Tutti è la parola giusta, perché dalle righe di Atai emerge che, in molti modi, "noi c'entriamo", anche se non ne siamo consapevoli." (Giulietto Chiesa). "Sebbene gli anni anagrafici dell'autore siano solo 23, la sua storia sembra ripercorrerne 40, tanti ne sono passati dall'invasione sovietica dell'Afghanistan. Sono quarant'anni di una guerra mai conclusa: di dolore, fatica e sfide continue per sopravvivere. Ma la sua esperienza è anche quella di una forza interiore, della ribellione e della speranza. Un viaggio non solo verso l'Europa ma dentro il conflitto altrettanto infinito tra autorità e libertà, tradizione e cambiamento, passato e futuro." (Emanuele Giordana).