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Se è vero che il calcio è lo specchio del paese in cui si gioca, l'Inghilterra non può essere rappresentata dalla Premier League. L'anima del football inglese va cercata tra i dilettanti, in quel mondo non league tenuto in vita dai volontari che al loro club danno tutto senza pretendere nulla. Un calcio che ancora si regge sugli stessi principi che furono alla base della formazione dei primi football clubs, dove il risultato conta fino ad un certo punto, e dove l'orgoglio campanilistico non è una cosa da nascondere ma da celebrare. Stefano Faccendini negli anni ha abbandonato il calcio di vertice per concentrarsi sempre di più su un mondo lontano dai riflettori e dall'attenzione dei media, in cui ha potuto continuare a vivere quegli stessi aspetti del football inglese che lo avevano fatto innamorare da bambino. Questa volta invece delle parole l'autore ha deciso di lasciar parlare le immagini, conservate negli anni come semplici ricordi, che forse meglio di ogni cosa descrivono il cuore pulsante del calcio inglese.