Tab Article
"La nudità dell'anima" è un sipario aperto sul dialogo come incessante veicolo di crescita, dove il conflitto diventa uno strumento creativo, detonatore di relazioni più evolute. L'autore, a teatro di sé stesso, percorre con autenticità gli scambi di vita tra persone, ora intimi ora superficiali, ora di persona ora attraverso i social network. Su questo palcoscenico si mettono in scena commedie esilaranti o brutali drammi. Gli attori comunque non sono mai neutri e non lo è il veicolo comunicativo, questo sembra suggerirci l'autore, che talvolta spiazza il suo interlocutore con l'ironia e la vena di follia che contraddistinguono il suo spirito di ricerca. La parola è protagonista, poiché detiene un forte potere: può scavare canali che uniscono o determinare fenditure laceranti, guidare a nuove consapevolezze o manipolare subdolamente. Questo diario esperienziale consente al lettore di diventare spettatore dei trionfi e degli abissi relazionali dell'autore, in cui immedesimarsi senza identificarvisi. Il libro diviene così uno strumento di presa di distanza che facilita la chiara visione: allontana il giudice interiore, svelando i meccanismi che sottendono alle relazioni.