Tab Article
«Gli autori di cui in questo libro si dilucidano alcune poetiche o retoriche - da Domenico Mauro ad altri romantici calabresi, da De Sanctis ad Antonio Labriola, da Verga a De Roberto e Pirandello - non sono propriamente esponenti di una «questione meridionale» riposta ormai nei cassetti di un oblìo collettivo: sono artisti o storici della letteratura o filosofi, i cui stili di pensiero si sommuovono tra i poli contrapposti di un'accesa passione civile o di un amaro disincanto, a fronte di una condizione lunga e peculiare del Mezzogiorno nell'Ottocento. È una condizione sociale e politica segnata - sotto il dominio borbonico prima, quindi nelle maglie dello Stato post-unitario - da penose arretratezze, da mentalità chiuse e retrive, da trasformismi, da corruzione.»