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«Soldato, dove hai messo il tuo cilicio?» Con questo incipit il romanzo introduce il lettore in una società distopica, una città - fortezza popolata da soli uomini e organizzata in un rigido ordinamento gerarchico. La classe dominante è rappresentata dai Superiori, che governano la Città e sono a loro volta soggetti all'autorità assoluta dell'Irreprensibile. Egli è l'unico a poter entrare in contatto diretto con il Teobasilio, un'entità mistica che è l'unica fonte di energia per tutta la Città. L'ossatura della società è costituita dai soldati, che sono soggetti a una rigida disciplina e vengono sorvegliati dal corpo speciale delle Sentinelle. Tutti portano sull'omero un cilicio, simbolo di fedeltà al Teobasilio. La storia inizia quando il soldato Zaion viene sorpreso privo del cilicio regolamentare. Punito e degradato, egli non sa o non vuole fornire una giustificazione plausibile né dare indicazioni sulla sorte dell'oggetto scomparso. I Superiori gli mettono alle costole un'ambigua Sentinella, Anton, con l'incarico di aiutarlo nelle ricerche ma soprattutto di esercitare una stringente sorveglianza.