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È l'estate del 1984. Quella in cui la Serie A italiana diventa "il campionato più bello del mondo", come lo chiamano per la presenza di una lista di straordinari giocatori. Al Verona arriva l'attaccante danese Preben Elkjaer. È l'inizio di una storia d'amore e di passione. Per quattro anni Elkjaer è un simbolo dell'Hellas, che alla prima stagione vince un incredibile scudetto. Farà vivere al popolo gialloblù sconfinati momenti magici e quei tifosi inizieranno ad acclamarlo come Sindaco. Lui, Preben, che aveva scelto di usare il cognome della madre, Elkjaer, perché quello paterno, Larsen, era troppo comune, entra per sempre nel mito, campione irripetibile che ha tracciato il solco di un'epoca.