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"La grattugia della luna" segna l'esordio di una poesia intensamente vissuta, incantata, dove l'anima si libra per raccontare aneliti di vita con lo sguardo sognante tal quello di una ingenua fanciulla. È nella mimesi con ciò che la circonda e avvolge che lo sguardo di Elisa Mascia si perde, per poi descrivere piroette di luce, nell'osservazione di una foto, nell'immensità del cielo o nel tramonto del giorno. Una raccolta di poesie che parla di vita vissuta in modo sciolto e limpido, dove i sentimenti più svariati si susseguono in mutevoli stadi temporali; qui si carica la forza interiore di una donna che sa cogliere e assaporare l'input di una quotidianità familiare e ambientale.