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Il secondo volume da collezione che celebra i primi 20 anni di storia di Grande Cucina racchiude un'attenta selezione di piatti all'insegna della modernità e della creatività, che insieme ai loro autori - gli chef - sono la summa della cucina più contemporanea, fatta di gusto, ricerca e scoperta. La seconda decade della rivista si apre con l'introduzione del giornalista Allan Bay, un excursus fra le tendenze che portano "all'oggi" della cucina e che si muovono fra carni iperselezionate, pesci del futuro, ostriche, ingredienti nuovi e tecniche iper specializzate, tutte sotto la luce di un palcoscenico comune, un "whisful thinking" - un pensiero positivo - che accompagna e traghetta la ristorazione verso il futuro. Gli anni fra il 2011 e il 2020 si sviluppano all'insegna della pura sperimentazione, anche dell'estro più estremo, che sorprende per espressione, tecnica, accostamenti, con alchimie che trasformano gli ingredienti in una nuova forma d'arte e legano a doppio filo estetica e gusto. Lo sguardo di queste 160 pagine è rivolto al domani, è l'augurio di un nuovo mondo, che basa le sue origini su una storia solida, costruita anno dopo anno, piatto dopo piatto. In questo secondo volume c'è tutto: destrutturazione, reinterpretazione, minimalismo - visivo e di sapore - contaminazioni, complessità, illusioni ottiche, concetti "rovesciati", accostamenti estremi, ma soprattutto c'è tanta professionalità e preparazione, che non si poteva raccontare in altro modo se non attraverso le realizzazioni di cuochi di livello. Fra le pagine di questo libro gli chef sono protagonisti grazie allo stupore dei loro piatti, perché a parlare qui sono gli ingredienti - selezionatissimi, talvolta inusuali, talvolta semplici e tradizionali -, la tecnica e la perizia dei "grandi" del passato più recente che accompagnano ai piatti del presente, e, perché no, lasciano immaginare quelli del futuro. Ogni ricetta ha una personalissima storia e una voce narrante, lo chef, che proietta il lettore, sia esso un professionista o un semplice appassionato, nel mondo complesso della creatività gastronomica. Le ricette sono divise per annate di appartenenza, scandite da cinque riflessioni della fotografa e giornalista Manuela Vanni, che mette in luce le tendenze del presente e del futuro più prossimo. Un modo di cucinare nuovo alla scoperta di ciò che è alternativo - sia esso sale, zucchero o margarina -, che rispolvera la tecnica antica della fermentazione e guarda a Oriente con innovativi mix di spezie. Un libro di cucina e per la cucina, da collezionare, da leggere, da consultare, da sperimentare. Un volume per lasciarsi ispirare e che invita a guardare il "cibo" di oggi come il risultato della storia di ieri.