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Questa giornata rappresenta il secondo atto di un'iniziativa dell'Università Europea dedicata alla tassazione dell'economia digitale. Il primo atto si è tradotto nella tavola rotonda del 23 febbraio 2016 svoltasi nella sede di detta Università. Allora ci si era chiesti quale fosse il problema di fondo che da anni assilla le organizzazioni internazionali, il legislatore europeo e i singoli stati membri in tema di tassazione dell'economia digitale. L'OCSE aveva dato una prima generale risposta - che poi era una semplice constatazione - nel senso che il più importante ostacolo ad una ordinata tassazione dell'economia digitale era costituito dalla inidoneità degli attuali assetti fiscali ad intercettare e ad assoggettare a tassazione i redditi prodotti dalle digital enterprises . Il settore dell'economia digitale è in grado di produrre redditi molto elevati che difficilmente possono essere assoggettati a tassazione nel paese della fonte. I tempi sono, perciò, maturi per introdurre criteri e istituti nuovi che consentano di attrarre a tassazione anche attività - come quelle digitali - svolte nel territorio, ma non imputabili a stabili organizzazioni.