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Dal 1986 al 1992 Paolo Borsellino fu a capo della Procura della Repubblica di Marsala: un periodo cruciale ma poco noto della vita umana e professionale di Borsellino che questo libro ricostruisce attraverso una serie di interviste ai suoi più stretti collaboratori. Furono gli anni dei primi storici processi alla mafia della provincia di Trapani, dei primi collaboratori e testimoni di giustizia nel trapanese, della polemica sui "professionisti dell'antimafia" di Leonardo Sciascia e dello scontro sullo smantellamento del pool antimafia di Palermo, dei veleni sulla gestione delle inchieste tra mafia e politica. Un periodo a cui non è stato dato il giusto peso perché letteralmente fagocitato dal Maxi Processo di Palermo e le Stragi di Capaci e via D'Amelio. Il saggio contiene un contributo storico di Salvatore Mugno; le interviste a Giuseppe Salvo, Calogero "Rino" Germanà, Nanni Cucchiara, Francesco Palermo Patera e Salvatore Inguì. E per la prima volta il discorso di saluto del magistrato ai colleghi del palazzo di giustizia avvenuto a Marsala il 4 luglio del 1992: quindici giorni prima di essere assassinato in via d'Amelio. Il suo ultimo intervento pubblico.