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Strabone la menzionò come città dei Bruzi, fondata da un gruppo di servi che fuggirono dalla Lucania; un'altra tradizione vuole che la stessa città fu edificata in nome della giovane Brettìa, che aprì le porte a 600 Africani assoldati da Dionisio il Giovane. Parrasio pensò, invece, che lì avesse avuto la sua origine da Brezio, figlio di Ercole e di Balezia. I grandi storici furono però tutti concordi sul fatto che Cosenza fosse una città "antichissima e nobilissima". Furono infatti moltissime sia le famiglie che dominarono la città bruzia che quelle locali che ne furono protagoniste, ciascuna con le proprie peculiarità e il proprio contributo per la città.