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In un Paese normale, l'idea di andare ad insediare una fabbrica per la rigenerazione degli pneumatici in mezzo ai vigneti e alle verdi colline dell'Oltrepò non sarebbe stata neanche avanzata. O, se avanzata, sarebbe stata bocciata in cinque minuti. Eppure, per convincere la Regione Lombardia, che pure dista in linea d'aria, sì e no, 60 chilometri da quei paesaggi agrari e boschivi, c'è voluto del bello e del buono. L'autore racconta la vicenda della pirolisi, la fabbrica che si voleva ficcare al centro di una zona di grande valore paesaggistico, agricolo, agri-turistico: un insediamento industriale che avrebbe oscurato l'immagine di questo comprensorio collinare dalle molte e ancora inespresse possibilità.