Tab Article
Il fascismo come movimento di massa viene scritta da Arthur Rosenberg (Berlino, 1889 - New York, 1943) nel 1934, quindi "a caldo" rispetto a un fenomeno affermatosi in Europa proprio in quegli anni. Rosenberg, dopo varie peripezie politiche che lo portano dal comunismo di "sinistra" alla socialdemocrazia, scrive il libro che presentiamo in qualità di "osservatore diretto" dell'ascesa del nazismo in Germania, dopo che egli aveva già affrontato come dirigente dell'Internazionale Comunista la presa del potere fascista in Italia. La sua passione di storico, oltreché di militante del movimento operaio, lo aveva portato ad accumulare tutta una serie di riflessioni che riteniamo opportuno riproporre al lettore italiano. Il nucleo di esse ruota attorno alla questione della "presa di massa" del fascismo.