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Inizia dalle volontà testamentarie (1911) della N.D. Donatina Caradonio Di Blasio di istituire, con l'ingente patrimonio, un Convitto Ginnasio-Liceo, allo scopo di perpetuare il ricordo dell'unico figlio prematuramente scomparso e dare la possibilità ai giovani di Casacalenda e dintorni di formarsi, da convittori o semiconvittori, sui banchi del Ginnasio-Liceo. L'iter, lungo e impegnativo, è stato seguito dallo storico Giambattista Masciotta fino al riconoscimento, dicembre 1923, della 'Fondazione' a Ente Morale, R.D. del Ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile, con i due scopi: formazione scolastica e promozione della cultura. Dal 1940 al 1943 i locali della Fondazione sono sede di un campo d'internamento per 177 recluse di varie etnie: dalmata, ebrea, jugoslava, russa. Infine, sono riportati i vari Consigli di Amministrazione succedutisi in un secolo, con persone del posto che hanno vigilato sul patrimonio della Fondazione.