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Man mano che giungono in Francia le opere di d'Annunzio, le brumose prevenzioni che si addensavano sul poeta abruzzese iniziano a diradarsi e inizia per lui un cursus honorum prestigioso.Il soggiorno francese di d'Annunzio (1910-1915) avviene in un periodo culturale e artistico intenso, ricco di valori innovativi.Gli interventi critici di Theodore de Wizewa ed Eugène de Vogué gli aprono i convegni e i salotti prestigiosi della capitale e la sua personalità conquista i "maitres à penser" dell'epoca.