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Acuto osservatore delle vicende umane, dal microcosmo familiare agli ambiti comunitari più vasti, ai grandi eventi che hanno segnato la storia dell'Europa e del mondo intero, Pietro Nonis, uomo di Chiesa e di cultura, di fede e di ragione, le ha interpretate alla luce del messaggio evangelico. In un mondo e in un tempo sempre più secolarizzati e insensibili ai valori dello spirito, sua immutabile stella polare è stata «la parola che non passa», la parola di Gesù, cui la stessa ragione può contrapporsi ma non può sottrarsi: una parola capace, se ascoltata e compresa, di rendere la vita di ciascuno, credente e non credente, buona e giusta, responsabile e solidale. Gli orrori e gli errori compiuti dall'uomo, le sue manchevolezze e le sue omissioni, che Nonis non esita a riconoscere e a denunciare apertamente, e in cui egli lo vede facilmente ricadere, non chiudono tuttavia in lui la porta alla speranza in un futuro degno dell'uomo in quanto figlio di Dio. Prefazione di Ilvano Caliaro e con una testimonianza del card. Pietro Parolin.