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La breve distanza temporale fra il centenario della nascita di Sciacca (2008) e il quarantesimo della morte (2015) è occasione per un ampliamento di sguardi riepilogativi e prospettici sulla sua intera attività e personalità. Ne emerge con la più grande evidenza la vastità e coerenza del disegno e della realizzazione di opere e iniziative: il che, allo sguardo più oggettivo, ha rarissimi riscontri nel Novecento. La sua radicale coerenza non ne arricchisce la diffusione mediatica, e tuttavia alimenta l'ampiezza eccezionale, in Europa e fuori, della bibliografia che lo riguarda.
