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Fonti privilegiate per la ricostruzione di molteplici "storie", anche gli archivi hanno una loro propria storia. Che non si discosta, nella maggioranza dei casi, da quella di chi le carte ha prodotto o ricevuto: manifestando sovente, attraverso non casuali strategie di sedimentazione e configurazione della propria memoria scritta, progetti di intenzionale autorappresentazione e identità. Altrettanto se non maggiormente significativa è la storia di quegli archivi che vicende più o meno traumatiche hanno portato ad abbandoni e dispersioni, divisioni e accorpamenti, spostamenti incongrui, riordinamenti plurimi, viaggi anche lontani. Una decina di saggi, redatti nel corso di un ventennio di lavoro negli archivi veneziani, ripropongono in questa raccolta un itinerario attraverso alcuni casi significativi di storia degli archivi: pubblici, notarili, privati, ecclesiastici. Dietro alle nostre fonti e alle storie che esse narrano, dietro alla "messa in forma della memoria" che le ha forgiate e al "rumore" diffuso che da esse emana, non è difficile scorgere il variabile spirito del tempo, i suoi presupposti filosofici, giuridici, sociali, di costume. Dai riflessi squisitamente culturali infine alcune tappe del vivace dibattito e delle realizzazioni archivistiche susseguenti all'unità nazionale, con il ridefinirsi di nuove appartenenze amministrative anche per archivi e biblioteche e di ripetute aspettative da parte del mondo degli studi e degli editori di fonti.