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"Le voci che hanno onorato la musica non finiscono mai nell'eterno silenzio del passato. Prima o poi ritornano. Non è facile capire il perché, ma è certo che dopo aver incantato gli ascoltatori si riuniscono in una dimensione sconosciuta. E poi, un giorno, si ripresentano. Magari grazie a una registrazione, o forse accompagnate dall'eco di altre interpretazioni, sovente in un ricordo. Rosanna Carteri, soprano, interprete apprezzata e cara al mondo della lirica tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Sessanta - anche se, nell'ultima sua recita, il 5 novembre 1971 emozionò al palazzo dello Sport di Torino, in un concerto pro Unicef, con un brano della Traviata - ne fa parte a pieno titolo. La sua voce ha dominato gli anni Cinquanta, alternandosi nei successi con quelle di Maria Callas e Renata Tebaldi. Anzi, se Rosanna Carteri non avesse deciso di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla famiglia, si sarebbe a sua volta trasformata in un mito. Ma forse la sua scelta è stata decisamente più vera. O, come si suol dire, umana, molto umana. Le pagine di Paolo Padoan rendono giustizia a un'interprete che il pubblico non ha mai dimenticato, ne ripercorrono i successi, le scelte, illustrano il fascino di quella voce rimasta nei cuori." (dalla prefazione di Armando Torno)