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La lunga, fantastica, spesso travagliata storia delle Esposizioni Universali si intreccia saldamente con l'evoluzione dei mestieri d'arte: dalla prima Expo, inaugurata a Londra nel 1851, alle avveniristiche architetture di Shanghai 2010, nei padiglioni delle Esposizioni si sono di volta in volta celebrati, proposti, trasformati, celati o riscoperti i grandi maestri, che con i loro progetti e le loro creazioni hanno rappresentato l'eccellenza delle nazioni. Frutto di un'indagine accurata sui documenti dell'epoca, sugli opuscoli, sulle pubblicazioni e sulle guide che hanno accompagnato ogni Expo, così come sui testi che ne hanno puntualmente commentato la storia e l'evoluzione anche in chiave istituzionale, "Le Esposizioni Universali. I mestieri d'arte sulla scena del mondo (1851-2010)" presenta un affresco storico che si dipinge sull'idea del progresso, del lavoro e della scoperta, e che mette in luce in maniera narrativamente efficace e i dialoghi, non sempre semplici ma certamente istruttivi, tra un artigianato d'arte e di scienza (ossia condotto con metodo sicuro e rigoroso) e l'espressività, l'unicità, la trasmissione di un valore artistico ed economico che diventa anche la bandiera politica di una supremazia nazionale.