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Ispirati alla storica ribellione di Boston del 1773, gli odierni Tea Parties invocano una nuova "rivoluzione" contro un'elite accusata di aver tradito l'America. Sentimenti "antipolitici", sfiducia nelle istituzioni e ferma convinzione che il popolo sia l'unico depositario della saggezza sono i tratti fondamentali di un variegato movimento. Questo libro svela fisionomia e influenza del fenomeno che ha radicalizzato il conservatorismo americano, estremizzato il conflitto culturale con i Democratici e cambiato la natura del Partito repubblicano. Prendendo le mosse dai programmi radio e tv che hanno alimentato la protesta populista, gli autori ricostruiscono il contesto sociale - umori e frustrazioni della middle class statunitense - in cui hanno trovato terreno fertile i Tea Parties, ne ripercorrono le origini e lo sviluppo e ne presentano i pittoreschi protagonisti. Tanti i "dilemmi" che la "più grande democrazia del mondo" è chiamata ad affrontare e su cui, in tempi di profonda crisi economica e di trasformazione sociale e demografica, siamo tutti tenuti a riflettere.