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Il rilancio dell'educazione civica nella scuola italiana, l'irruzione delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione nella didattica, il disagio giovanile che si manifesta nei processi di socializzazione, le difficoltà del sistema scolastico a fare i conti con la crescente domanda di rinnovamento degli strumenti e dei linguaggi con cui un corpo docente disorientato gestisce tradizionalmente l'offerta formativa: e tutto ciò dentro una fase di razionalizzazione delle risorse dedicate all'istruzione e di un'annunciata riforma federalista centrata sull'autonomia scolastica. Questo è il contesto nel quale è decollato nel 2007 il progetto Civil Life, promosso dal Consiglio regionale del Veneto, diventato oramai un laboratorio didattico in cui si affrontano i temi e le sfide dell'innovazione: attraverso la creazione e la divulgazione di tool multimediali, dai videogiochi ai cartoni animati, la realizzazione di bandi-concorsi rivolti alle scuole impegnate in programmi di ricerca-azione nei quali gli studenti diventano protagonisti di una nuova didattica, la sperimentazione della valenza pedagogica del dialogo intergenerazionale. Il risultato è davvero incoraggiante: oltre cinquanta scuole coinvolte, migliaia di alunni, scolari ed allievi che partecipano a programmi di educazione alla cittadinanza attiva adottando e praticando il linguaggio multimediale.