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Questo volume indaga le vicende storiche che seguirono subito dopo la morte di san Francesco con l'ascesa inevitabile di Federico II. Telesca indaga la fitta trama socio-politica che si sviluppa nel terzo e nel quarto decennio del Duecento sottolineando come per il pontefice Gregorio IX san Francesco, emblema della cristianità, fu in più occasioni contrapposto alla figura di Federico II. Un periodo in cui il culto di san Francesco cresceva e si diramava in Italia centro meridionale, non solo grazie alla politica papale di propaganda e alla predicazione dei frati, ma soprattutto a seguito del presunto passaggio diretto del santo di Assisi sulle strade pugliesi e lucane, passaggio spesso condito da miracoli ed episodi memorabili. Vengono così ricordati importanti luoghi pugliesi e lucani della cristianità presso i quali la tradizione ricorda il passaggio del santo di Assisi. Il libro, seguendo tale pista di indagine, offre la possibilità di fare il punto della situazione sull'arrivo dei primi Francescani in Italia meridionale e della diffusione delle prime immagini e testi sacri di sapore francescano, anche in una terra ancora "grecofona" come il Salento. Questa disamina non esula così dal trattare le testimonianze pittoriche nel quadro artistico generale dei secoli XIII e XVI limitatamente alla Puglia e alla Basilicata, anche attraverso lo studio prezioso di Ruggiero Doronzo. Al centro della trattazione di Telesca ci sono poi due figure fondamentali per il periodo: Tommaso da Celano e frate Elia da Cortona, con una lettura, chiara e scorrevole, che rende il contenuto avvincente sia per gli addetti ai lavori che per gli appassionati di storia religiosa.