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Nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri. L'anniversario costituisce un valido motivo in più per visitare Firenze, proprio alla ricerca di quelle "emergenze dantesche" che in città sono ancora visibili. Del Sommo Poeta, infatti, non è noto alcun documento autografo, ma la sua presenza è un po' ovunque a cominciare dal Battistero e per finire in un'accademia settecentesca che rappresentano l'alfa e l'omega della sua opera: di fronte ai suggestivi mosaici di Coppo di Marcovaldo, infatti quasi certamente trasse ispirazione per la sua Commedia, così come nelle pagine di un manoscritto dell'epoca dei lumi si legge a chiare lettere che l'epitaffio visibile sul suo sepolcro ravennate, lo concepì lui stesso. Ma questo viaggio a Firenze alla ricerca dei modi e dei luoghi dove "incontrare" le "tracce" del Divino Poeta ci condurrà in spazi storici di Firenze: dal Museo Nazionale del Bargello all'antica sede dell'Arte dei Giudici e Notai, dall'ex-Chiesa di San Pier Scheraggio, oggi inglobata negli Uffizi, a piazza Santa Croce, dalle storiche biblioteche di città alla Società Dantesca e molti altri. Alla fine saremo piacevolmente colpiti da quanto Dante sia ancora così presente tra noi, insieme a tutte le testimonianze del suo genio di poeta e di fiorentino impegnato nella vita civile.